Torre Del Greco 12/11/2017 - Il Pomigliano vince (3-6) a Torre Del Greco un incontro svolto a porte chiuse per la mancanza del requisito di agibilita’ del campo Cavallo. Nella prima frazione di gioco i ragazzi di mister Letizia hanno contenuto in parte la superiorità degli ospiti espressa con un solo schema di gioco che, nonostante la noiosa ripetività, si e’ rilevato micidiale e decisivo ai fini del risultato.
I locali, dopo aver effettuato una conclusione verso la rete difesa dal gigantesco Amoroso (130 Kg,?) mostravano poco reattivita’ nello scaglionarsi rapidamente ed efficaciamente a ridosso dei singoli avversari privando loro la possibilità’ di ricevere, indisturbati, il sapiente rilancio (mani o piedi era lo stesso) del bravo ed esperto portierone pomiglianese. Quasi sempre il rilancio di Amoroso scavalcava le teste dei giocatori di casa, terminando la corsa sui piedi o del bravissimo pivot o dell’ala, che anticipando quasi la conclusione della manovra avversaria, con uno scatto repentino, si portava in area torrese per ricevere o dal proprio portiere o se questi preferiva lanciare al pivot, lo scarico di quest’ultimo è battere in rete. In particolare quest’azione teste’ descritta, regalava agli ospiti i primi due gol della gara e nella ripresa tre dei quattro realizzati. Questo e’ l’unico motivo tattico mostrato dagli ospiti unitamente ad una buona capacita’ difensiva espressa con un pressing grintoso e basso a 13/14 metri dalla propria porta. I torresi, in formazione rimaneggiata per la squalifica di tre giornate di Zurolo e De Pasquale in conseguenza dei fattacci accaduti a Pozzuoli la scorsa settimana e per l’assenza dell’infortunato Carpetieri, contro la ben disposta difesa pomiglianese, non hanno avuto vita facile. Decisiva, per gli ospiti, la prestazione di Amoroso che, nelle migliori occasioni dei padroni di casa, ha sfoderato interventi da paura tendenti a svilire gli attaccanti torresi. Il let-motiv della gara e’ stato questo: attacchi con lunghi ed inefficaci possessi di palla dei padroni di casa e difesa arcigna e veloci ripartenze indotte da Amoroso con precisissimi lanci di cui abbiamo gia’ detto. Per il resto, non c’e’ nulla altro da dire. “ Sapevamo - commenta amareggiato mister Letizia - che il Pomigliano e’ una gran bella squadra con un portiere bravissimo dal un passato prestigioso. Nel primo tempo, chiuso con il risultato di 2-2, ho visto il miglior Torre Del Greco mentre nella ripresa la mancanza dei tre assenti si e’ sentita tantissimo.i Puo’ sembrare che voglio cercare alibi ma non e’ cosi’. In una squadra come la nostra, imbottita di under per la contemporanea assenza di tre titolatissimi, oggi non potevamo chiedere di piu’.”
I locali, dopo aver effettuato una conclusione verso la rete difesa dal gigantesco Amoroso (130 Kg,?) mostravano poco reattivita’ nello scaglionarsi rapidamente ed efficaciamente a ridosso dei singoli avversari privando loro la possibilità’ di ricevere, indisturbati, il sapiente rilancio (mani o piedi era lo stesso) del bravo ed esperto portierone pomiglianese. Quasi sempre il rilancio di Amoroso scavalcava le teste dei giocatori di casa, terminando la corsa sui piedi o del bravissimo pivot o dell’ala, che anticipando quasi la conclusione della manovra avversaria, con uno scatto repentino, si portava in area torrese per ricevere o dal proprio portiere o se questi preferiva lanciare al pivot, lo scarico di quest’ultimo è battere in rete. In particolare quest’azione teste’ descritta, regalava agli ospiti i primi due gol della gara e nella ripresa tre dei quattro realizzati. Questo e’ l’unico motivo tattico mostrato dagli ospiti unitamente ad una buona capacita’ difensiva espressa con un pressing grintoso e basso a 13/14 metri dalla propria porta. I torresi, in formazione rimaneggiata per la squalifica di tre giornate di Zurolo e De Pasquale in conseguenza dei fattacci accaduti a Pozzuoli la scorsa settimana e per l’assenza dell’infortunato Carpetieri, contro la ben disposta difesa pomiglianese, non hanno avuto vita facile. Decisiva, per gli ospiti, la prestazione di Amoroso che, nelle migliori occasioni dei padroni di casa, ha sfoderato interventi da paura tendenti a svilire gli attaccanti torresi. Il let-motiv della gara e’ stato questo: attacchi con lunghi ed inefficaci possessi di palla dei padroni di casa e difesa arcigna e veloci ripartenze indotte da Amoroso con precisissimi lanci di cui abbiamo gia’ detto. Per il resto, non c’e’ nulla altro da dire. “ Sapevamo - commenta amareggiato mister Letizia - che il Pomigliano e’ una gran bella squadra con un portiere bravissimo dal un passato prestigioso. Nel primo tempo, chiuso con il risultato di 2-2, ho visto il miglior Torre Del Greco mentre nella ripresa la mancanza dei tre assenti si e’ sentita tantissimo.i Puo’ sembrare che voglio cercare alibi ma non e’ cosi’. In una squadra come la nostra, imbottita di under per la contemporanea assenza di tre titolatissimi, oggi non potevamo chiedere di piu’.”
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